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Ambrosia: Erba confusa con l’assenzio che provoca gravi allergie

L’ambrosia è una pianta apparentemente insignificante, ma che nasconde una verità allarmante. Questa infestante è, infatti, una delle cause più comuni di allergie stagionali e può provocare sintomi sgradevoli e persino gravi nelle persone sensibili. Si dice che l’ambrosia sia il “nemico invisibile” della stagione autunnale, quando il suo polline si diffonde e scatena reazioni allergiche intense.

In questo articolo, esploreremo più nel dettaglio cos’è l’ambrosia, come riconoscerla e quali precauzioni prendere per proteggersi dalle sue allergie devastanti.

Cos’è l’ambrosia?

L’ambrosia, nota anche come Ambrosia artemisiifolia, è una pianta infestante appartenente alla famiglia delle Asteraceae e originaria del Nord America. Anche se può sembrare una pianta insignificante, l’ambrosia è di grande importanza dal punto di vista delle allergie stagionali, poiché produce un polline fortemente allergenico.

I fiori di ambrosia sono piccoli e verdi, di solito raggruppati in infiorescenze dense e coniche. Questi fiori sono portatori di polline e, quando raggiungono la maturità, rilasciano grandi quantità di polline nell’aria.

Il picco della stagione di pollinizzazione dell’ambrosia avviene nei mesi di agosto, settembre e può protrarsi fino alla fine di ottobre, a seconda delle condizioni meteorologiche locali. Questo periodo è il momento in cui la concentrazione di polline di ambrosia nell’aria raggiunge livelli massimi, il che può portare a gravi reazioni allergiche nelle persone sensibili a questo polline.

I fiori di ambrosia e il loro polline possono causare sintomi allergici sgradevoli come rinite allergica, congiuntivite allergica e persino asma allergica. È importante essere consapevoli del periodo di pollinizzazione dell’ambrosia e prendere le giuste precauzioni per proteggere la propria salute durante questi mesi critici.

Dove si trova l’ambrosia?

Dove si trova l'ambrosia?

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L’ambrosia (Ambrosia artemisiifolia) è originaria del Nord America ma si è diffusa in altri continenti, compresa l’Europa, dove è diventata un problema significativo per le persone allergiche. Questa pianta può essere trovata in una varietà di luoghi, specialmente nelle aree agricole, lungo le strade, nei giardini, nelle aree urbane e nei terreni abbandonati.

L’ambrosia è una pianta amante del sole che predilige i terreni disturbati e ricchi di nutrienti. Si sviluppa facilmente nei terreni coltivati e disturbati, il che la rende un problema soprattutto nelle colture agricole.

A causa della sua capacità di produrre grandi quantità di polline altamente allergenico, l’ambrosia è responsabile della scatenazione di reazioni allergiche nelle persone, soprattutto durante la stagione di pollinizzazione, che avviene nei mesi estivi e autunnali.

Anche se l’ambrosia è più diffusa in alcune regioni, come il Sud e l’Est Europa, è stata osservata anche in altre parti del mondo. È importante essere consapevoli della presenza di ambrosia nella propria zona e prendere misure per proteggersi dal suo polline se si è sensibili alle allergie stagionali.

Quando diventa pericolosa l’ambrosia per la salute umana? 

Quando diventa pericolosa l'ambrosia per la salute umana? 

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L’ambrosia diventa pericolosa per la salute umana, soprattutto per coloro che sono sensibili alle allergie stagionali, durante la stagione di pollinizzazione. A seconda dell’area geografica, questa stagione può variare, ma in generale si verifica nei mesi di agosto, settembre e può protrarsi fino alla fine di ottobre.

Durante questo periodo, l’ambrosia rilascia grandi quantità di polline nell’aria, il che può causare i seguenti problemi di salute:

  • Rinite allergica: i sintomi includono starnuti ripetuti, secrezioni nasali acquose, congestione nasale e prurito al naso e agli occhi.
  • Congiuntivite allergica: questa condizione si manifesta con occhi rossi, prurito, lacrimazione e sensazione di bruciore agli occhi.
  • Asma allergica: l’ambrosia può causare o aggravare i sintomi dell’asma nelle persone sensibili, causando difficoltà respiratorie, tosse e sensazione di oppressione al petto.
  • Problemi cutanei: il contatto con il polline di ambrosia può causare reazioni cutanee come orticaria o eczemi in alcune persone.

Come si manifesta l’allergia all’ambrosia negli esseri umani?

L’allergia all’ambrosia può colpire le persone in diversi modi e i sintomi possono variare da lievi a gravi. Ecco come si manifesta l’allergia all’ambrosia negli esseri umani e quanto è comune:

Sintomi dell’allergia all’ambrosia: l’allergia all’ambrosia può causare i seguenti sintomi:

  • Rinite allergica: starnuti, secrezioni nasali acquose, congestione nasale e prurito al naso.
  • Congiuntivite allergica: occhi rossi, prurito, lacrimazione e sensazione di bruciore agli occhi.
  • Asma allergica: difficoltà respiratorie, tosse, sensazione di oppressione al petto e sibili durante la respirazione.
  • Reazioni cutanee: orticaria, eczemi o eruzioni cutanee.

Frequenza dell’allergia all’ambrosia: l’allergia all’ambrosia è piuttosto comune nelle regioni in cui questa pianta è presente e la stagione di pollinizzazione è attiva. Circa il 10-30% delle persone in Europa e in Nord America è sensibile al polline di ambrosia e può sviluppare sintomi allergici durante la stagione di pollinizzazione.

Come si può trattare l’allergia all’ambrosia?

Il trattamento dell’allergia all’ambrosia può variare da misure di auto-aiuto a trattamenti medici prescritti da uno specialista in allergie. Ecco alcune opzioni comuni di trattamento per l’allergia all’ambrosia:

  • Evitare l’esposizione: 

Uno dei modi più efficaci per gestire l’allergia all’ambrosia è evitare l’esposizione al polline di ambrosia. Ecco alcuni consigli:

  1. Monitorare le previsioni del polline e evitare le attività all’aperto durante i periodi con alti livelli di polline.
  2. Tenere le finestre chiuse e utilizzare purificatori d’aria in casa e in macchina per ridurre l’esposizione al polline.
  3. Fare la doccia e cambiarsi subito i vestiti dopo essere stati all’aperto per eliminare il polline dal corpo e dai vestiti.
  • Farmaci

Per i sintomi lievi, gli antistaminici da banco possono aiutare a alleviare la rinite allergica, la congiuntivite e altri sintomi allergici. Questi includono farmaci come loratadina, cetirizina o fexofenadina.

Se i sintomi sono gravi o non sono controllati con i farmaci da banco, il medico può prescrivere farmaci più potenti come corticosteroidi nasali o inalatori per gestire i sintomi respiratori e l’infiammazione.

  • Immunoterapia: 

Per le persone con allergie gravi o sintomi persistenti, l’immunoterapia, nota anche come “vaccini per le allergie”, può essere un’opzione. Questo trattamento comporta l’assunzione graduale di piccole dosi di allergene (polline di ambrosia) per ridurre la reazione allergica. L’immunoterapia è solitamente eseguita sotto la supervisione di uno specialista in allergie.

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